Il museo riunisce tutte le Civiche raccolte d’arte, garantendone in questo modo una miglior conservazione, valorizzazione e fruizione pubblica, dando inoltre particolare attenzione all’attività di ricerca, ai servizi educativi e alle esposizioni temporanee quali requisiti qualificanti di un museo moderno e vivace. Il Museo Diotti si configura in prima istanza come un museo dell’Ottocento: in tal senso sono state determinanti la necessità di valorizzare uno dei momenti culturali più fecondi della storia cittadina (quello compreso fra l’età teresiana e l’unità d’Italia) e l’opportunità di recuperare la casa di Giuseppe Diotti (1779-1846), un antico palazzo ristrutturato nel 1837 dall’architetto Fermo Zuccari e destinato dal maestro della Carrara, che vi ha trascorso gli ultimi anni di vita, ad ospitare la sua raccolta d’arte nonché l’atelier dell’ultima grande impresa, quella della versione in grande del Giuramento di Pontida, costituendo una sorta di accademia privata frequentata da pittori locali.
Home / Progetti / Cultura / Arte e storia /